Silvana Carboni

Biografia

Sono nata nel 1968 a Milano, citta’ a cui sono legata da un grande amore critico.
Alla città devo la mia formazione, le possibilità, gli incontri, la vivacità.
Fin da piccola però ho sempre ricercato un contatto più diretto con la natura, gli spazi aperti.
Ecco perché la Natura con la N maiuscola e’ la grande protagonista delle mie foto.
Al principio c’è stata la necessità di immergersi nel silenzio, laddove anche il semplice frullare delle ali di una cincia diventa musica.
Poi esplorare con gli occhi, riempirli di colori, luci, riflessi, particolari nascosti.
Da qui a decidere di fissare queste immagini su pellicola prima e su digitale poi, il passo e’ stato brevissimo ed inevitabile.
Ho la fortuna di condividere questa passione con mio marito Franco, e questo ci arrichisce con uno scambio continuo di idee e visioni.

Socia del gruppo Gr.i.fo.n.i dal 2004 e fra i soci fondatori del MoltoMosso Fotoclub di Novate Milanese dal 2010.

Dal 2012, ho al mio attivo la partecipazione ad alcune esposizioni collettive e diverse serate di video proiezioni.
Fra i riconoscimenti, il terzo premio categoria “Paesaggio naturale” al concorso internazionale Delta in Focus del 2012.

Questa e’ la mia prima esposizione personale, frutto della vittoria della Telespazio VEGA Deutschland GmbH Photo Competition 2018.

Titolo: Less-Scape

Descrizione del progetto:
La fotografia di paesaggio e’ molto spesso declinata come una fotografia grandangolare, con la vista che spazia e raccoglie l’intero panorama.
Le immagini sono generalmente di grande effetto e spettacolari.
Tuttavia, facendo una ricerca online con comuni parole chiavi come “Islanda” o “New York”, risultano migliaia di foto bellissime ma molto simili fra loro.
Come si perdesse la visione originale del fotografo.
Questo progetto parte con l’idea di dare rilievo a piccoli frammenti di paesaggio, estrapolandoli dal contesto in cui si trovano.
La fotografia non rivela il luogo dove e’ stata scattata, ma allo stesso tempo e’ frutto di quel luogo particolare, di quel momento particolare.
Ho voluto giocare con i singoli elementi, con i colori, la luce, le linee, il movimento, la composizione, rendendo il risultato minimalista ed in alcuni casi astratto.